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Nel settore cosmetico, il packaging primario e secondario rivestono un ruolo fondamentale per proteggere, valorizzare e comunicare la qualità del prodotto. Le aziende di packaging primario sono chiamate a offrire soluzioni sempre più avanzate e sostenibili, garantendo al contempo funzionalità, estetica e sicurezza. In questo articolo, analizziamo come il packaging primario (flaconi, vasetti e contenitori a diretto contatto con il cosmetico) e il packaging secondario (astucci, scatole e imballi esterni) possano contribuire al successo di un brand, soffermandoci su materiali, tecniche di decoro e opportunità di personalizzazione. 

Packaging primario per cosmetici

Il packaging primario è il contenitore che entra in contatto diretto con il cosmetico, che sia una crema, un siero, un fluido o cosmetici di altro tipo. Il ruolo principale del packaging primario è proteggere la formula da agenti esterni come aria, luce, umidità, in modo da mantenerla intatta e preservare le proprietà organolettiche del cosmetico.  

Il contenitore primario deve assicurare la massima igiene e salubrità poiché il prodotto, una volta acquistato dal consumatore, va a contatto con diverse parti del corpo. 

Per quanto riguarda i materiali, il vetro è sicuramente uno dei materiali più richiesti per i cosmetici di alto livello: è igienico, inodore, insapore ed è riciclabile al 100%. Infatti, negli ultimi anni, la richiesta di packaging primario sostenibile per cosmetici ha spinto molte aziende a sperimentare nuovi polimeri riciclabili, vetri alleggeriti e alluminio rigenerato, riducendo l’impatto ambientale e offrendo alternative ecocompatibili, ciascuna con caratteristiche peculiari in termini di leggerezza, protezione e resa estetica.

I settori di impiego del packaging primario

Le aziende di packaging primario attive nel settore cosmetico operano su diverse linee di prodotto, distinguendosi per la capacità di progettare e realizzare contenitori su misura, sia sotto il profilo estetico sia sotto quello funzionale. Ecco i principali ambiti di applicazione: 

  • fragrance:  
    • caratteristiche: il packaging primario per fragranze (profumi, eau de toilette, eau de parfum) richiede flaconi in vetro o alluminio che preservino la delicatezza della formula e impediscano l’alterazione della fragranza;
    • valore aggiunto: l’eleganza del contenitore è fondamentale per raccontare l’identità olfattiva e la personalità del profumo. Decorazioni personalizzate, come serigrafie o incisioni, possono impreziosire la bottiglia e veicolare un’immagine di lusso e raffinatezza;

  • make-up:  
    • caratteristiche: rossetti, mascara, fondotinta, ciprie e ombretti necessitano di packaging primario resistente e al tempo stesso accattivante, che possa sopportare urti e sollecitazioni, mantenendo intatte le proprietà del prodotto;
    • valore aggiunto: i contenitori vengono studiati per combinare funzionalità (dosatori, applicatori integrati) ed estetica (finiture lucide, metallizzate o soft-touch). Le tecniche di decoro permettono di esaltare i colori del marchio, comunicando in modo immediato la qualità e lo stile del brand;

  • skincare:  
    • caratteristiche: creme, sieri, lozioni e gel necessitano di vasetti o flaconi in plastica, vetro o alluminio, in grado di preservare la formula dall’ossidazione e dalla contaminazione batterica. Nei prodotti di skincare di alta gamma, spesso si utilizzano tecnologie airless per migliorare la conservazione del contenuto;
    • valore aggiunto: il packaging gioca un ruolo centrale nel posizionamento del prodotto: vasetti dal design ricercato, con finiture di pregio o dettagli in rilievo, trasmettono lusso e affidabilità. Inoltre, la possibilità di realizzare versioni refill (ricaricabili) si inserisce pienamente nelle tendenze di packaging primario sostenibile;

  • farma:  
    • caratteristiche: nel comparto farmaceutico, i contenitori devono rispettare standard e normative rigorose in termini di sterilità, sicurezza e tracciabilità. L’impiego di plastiche speciali, vetro farmaceutico e alluminio è fondamentale per la protezione del principio attivo;
    • valore aggiunto: ogni aspetto, dal contagocce al dosatore, è progettato per semplificare la somministrazione e garantire l’inalterabilità del contenuto. La certificazione e l’attenzione alla conformità normativa rappresentano un ulteriore segno di professionalità;

  • home fragrance:  
    • caratteristiche: diffusori a bastoncino, spray e altre soluzioni di arredo olfattivo richiedono un packaging che sappia sposare funzionalità (evitare perdite e dispersione di prodotto) ed estetica, poiché spesso questi oggetti vengono esposti in ambienti domestici;
    • valore aggiunto: materiali come vetro trasparente o colorato, alluminio decorato o plastica di qualità permettono di creare packaging coordinati con l’interior design. Le personalizzazioni comprendono incisioni, serigrafie e finiture speciali per un impatto visivo di alto livello;

  • travel size:  
    • caratteristiche: le mini-confezioni (spesso tra i 5 e i 30 ml) sono progettate per assicurare praticità di trasporto e conformità alle normative aeroportuali, senza rinunciare alla protezione del cosmetico;
    • valore aggiunto: ideali sia per il viaggio sia per le campagne promozionali e di test del prodotto, le confezioni travelsize offrono la possibilità di far provare al consumatore diverse referenze in piccoli formati. Anche qui, la resa estetica e la coerenza con la gamma full-size costituiscono un plus notevole in termini di branding.

Differenza tra packaging primario e secondario

Il packaging secondario include gli imballaggi esterni, come scatole e astucci, che racchiudono e proteggono il packaging primario, di solito di prodotti di alta gamma. Oltre a fornire informazioni sul prodotto come ingredienti, modalità d’uso e normative, il packaging secondario completa la protezione del prodotto. Inoltre, contribuisce alla valorizzazione dell’immagine aziendale e svolge un’importante funzione di branding, richiamando il design e i colori del packaging primario. In questo modo favorisce la riconoscibilità del marchio sullo scaffale o nel canale e-commerce, e aiuta a distinguersi dai competitor.

Anche per il packaging secondario, la sostenibilità è un fattore chiave: l’impiego di cartoncino certificato FSC (Forest Stewardship Council) o materiali a basso impatto ambientale permette di comunicare scelte responsabili e vicine alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. 

Decoro e personalizzazione packaging primario

La personalizzazione del packaging primario rappresenta un fattore chiave per distinguersi sul mercato cosmetico, poiché consente di comunicare valori e identità del brand in modo immediato e coinvolgente. Esistono numerose tecniche e decorazioni per il packaging, capaci di conferire unicità e appeal estetico a flaconi, vasetti e contenitori, tenendo sempre conto delle esigenze di durabilità e resistenza alle sollecitazioni esterne. Ecco alcune delle principali modalità di decoro packaging primario:

  • serigrafia: consiste nella stampa diretta di inchiostri su vetro, plastica o alluminio, sfruttando uno “schermo” (telaio serigrafico) che permette di riprodurre disegni, loghi o pattern con estrema precisione. È indicata per tirature medio-alte e garantisce un’elevata resistenza all’abrasione; 
  • tampografia: è una tecnica di stampa indiretta che utilizza un tampone morbido in silicone per trasferire l’inchiostro sul contenitore. Risulta particolarmente utile per superfici curve o irregolari (come tappi e flaconi di forma complessa), mantenendo un’ottima definizione dei dettagli; 
  • stampa a caldo (hot stamping): attraverso una lamina speciale applicata a caldo sulla superficie, si ottengono finiture metalliche, lucide o iridescenti. Ideale per chi desidera un effetto premium e altamente decorativo, è spesso utilizzata nel settore fragranze e skincare di lusso; 
  • verniciatura e colorazione: l’applicazione di vernici colorate, satinate o lucide può trasformare completamente l’aspetto di un flacone o vasetto, rendendolo più accattivante o coerente con i colori del brand. Esistono inoltre vernici protettive resistenti ai graffi, ai solventi e ai raggi UV, utili per garantire la durabilità dell’effetto nel tempo; 
  • metallizzazione e deposizioni speciali: processi come la metallizzazione sottovuoto (vacuum metallization) consentono di ottenere superfici riflettenti o specchiate, disponibili in varie tonalità (oro, argento, rame ecc.). Queste finiture conferiscono un impatto visivo molto elevato e sono spesso impiegate per collezioni limitate o prodotti di alta gamma; 
  • incisioni e rilievi: attraverso particolari lavorazioni meccaniche o chimiche, è possibile creare texture o decorazioni in rilievo/incise sulla superficie del packaging primario. Questa tecnica è apprezzata per la possibilità di “sentire” al tatto il decoro e aumentare l’esperienza sensoriale del consumatore; 
  • stampa digitale e labelling: per esigenze di personalizzazione rapida, piccole tirature o test di mercato, la stampa digitale rappresenta un’ottima soluzione. È possibile realizzare grafiche complesse in tempi ridotti, anche sperimentando versioni personalizzate per diversi prodotti. L’etichettatura, con materiali adesivi appositamente studiati, completa la gamma di opzioni decorative, permettendo di integrare ulteriori informazioni di marketing o normative. 

Integrare una o più di queste tecniche nel packaging primario non significa solo “abbellire” il contenitore, ma offrire un valore aggiunto al consumatore e rafforzare la brand identity. In questo modo, la personalizzazione non è più soltanto un’operazione estetica, ma diventa parte integrante di una strategia complessiva in cui sostenibilità e innovazione procedono di pari passo. 

Packaging primario a basso impatto ambientale

Negli ultimi anni, l’attenzione verso la sostenibilità ambientale ha rivoluzionato l’approccio al design del packaging primario e secondario. Molte aziende hanno attivato divisioni interne dedicate specificamente all’eco-design, con l’obiettivo di: 

  1. ridurre il peso dei contenitori, mantenendo inalterate le performance di protezione; 
  2. utilizzare materiali riciclati e riciclabili, come vetro alleggerito, bioplastiche o alluminio rigenerato;
  3. diminuire gli sprechi in fase di produzione, ottimizzando i processi e adottando tecnologie all’avanguardia;
  4. progettare soluzioni a lunga durata, promuovendo il riuso dei contenitori attraverso sistemi di refill o ricariche.

Questo approccio integrato consente di offrire cosmetici packaging primario sostenibile, in linea con le esigenze di un mercato sempre più attento all’eco-responsabilità e alle performance ambientali dei prodotti. 

Packaging primario: soluzioni su misura

Il packaging primario e secondario hanno un impatto rilevante non solo sulle performance di conservazione e protezione del prodotto, ma anche sulla percezione del brand da parte dei consumatori. Scegliere soluzioni professionali, sostenibili e tecnicamente all’avanguardia significa investire nella qualità e nell’immagine del proprio marchio. 

Dalle tecniche di decoro alle innovazioni per un packaging sostenibile, le aziende specializzate in packaging primario possono offrire servizi completi per la progettazione, personalizzazione e produzione di contenitori per il settore cosmetico, pharma, home fragrance e oltre. In un mercato in continua evoluzione, fare affidamento su aziende di packaging primario capaci di innovare e proporre soluzioni su misura è la chiave per distinguersi, offrendo prodotti sicuri, attraenti e in linea con le richieste di un pubblico sempre più esigente. 

Contattaci: con un know-how maturato in oltre trent’anni di attività e un laboratorio interno dedicato all’eco-design, noi di Eurovetrocap siamo il partner ideale per garantire la massima cura dei dettagli e un processo interamente sostenibile e personalizzato in base alle tue esigenze specifiche.